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Samhain 2019

  • Immagine del redattore: Nimue Likell Snaer
    Nimue Likell Snaer
  • 1 nov 2019
  • Tempo di lettura: 1 min

Per diversi anni ho celebrato questa festa con la mia famiglia di streghe ma quest'anno qualcosa è cambiato.

C'è uno strano bisogno di solitudine ed introspezione, una necessità profonda di tenere lontano facce pittate e schiamazzi e celebrare tra i fantasmi questa meravigliosa ricorrenza. Meditando su musica celtica ho così illuminato casa unicamente con candele, segnando il perimetro come mi è stato insegnato e mettendo un lume ad ohni finestra a protezione da ciò che vi era di indesiderato.

L'altare esoterico e l'altare degli antenati erano pronti. fantasmi ululavano dalle lanterne, le zucche mi facevano boccacce traballanti.

Alla cena ovviamente hanno partecipato, ben felici, anche i felini di famiglia con un piatto prelibato tutto per loro mentr per gli umani ed i trapassati vi erano cappellacci di zucca e rhum.

Lasciando una porzione di cibo sull'Ofrenda ed una sull'altare, il rito è iniziato.

Il velo era sottile ormai come una tela di ragno e gli antenati passeggiavano liberi nel nostro mondo.

Ad essi ho affidato ciò che non vglio più: il dolore, la paura, le lacrime, la delusione ed ho loro confidato ciò che desidero raggiungere nel nuovo anno affinchè lo portassero oltre il velo per essere di sostegno al mio intento.

Quando anche l'ultima candela si è spenta, sono andata a dormire, ceta che il sogno mi avrebbe portato i loro messaggi.

Felice nuovo inizio a tutti quanti.




 
 
 

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